Distruzione

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E siamo così giunti alla tonalità epica. Dopo i toni beffardi, spiritosi, i toni patetici, il romanzo di Stalingrado qui entra nel cuore della sofferenza. Il tono epico si addice al lutto generato dalle bombe.

Il bombardamento, l’incendio, la distruzione totale di una città risucchia in un vortice di dolore e sangue tutti gli abitanti della città stessa. E non solo loro. Che ne è dei cani, dei gatti, dei topi, delle cornacchie, …?
Il Male assoluto è assoluto perché non risparmia nessuno.

I primi aerei

Distruzione. Le case assassinate

Sono messi a nudo i tubi dell’acqua, le putrelle di ferro delle solette, i fasci di cavi. Le strade sono ricoperte di detriti di mattoni polverosi. Migliaia di case si ergono cieche, le finestre distrutte, i marciapiedi invasi da scaglie di vetro. 

Distruzione

Distruzione. E si scatenano le fiamme

Tutto è fumo che soffoca, tutto è fracasso che sconvolge cielo e terra. È l’apocalisse: il fuoco si propaga da un edificio all’altro, le strade sono interamente divorate dalle fiamme.
La spessa barriera dell’incendio, viva ed in movimento, in alcuni punti s’interrompe e lascia vedere, dietro, colonne di fuoco, alte come torri, gonfie come cupole incandescenti, d’un oro rosso ramato e bruno, come se una città infuocata fosse spuntata sopra Stalingrado.

L’impensabile, l’inconcepibile, l’assurdo è realtà. Non ci sono più 
gli imbarcaderi i tram i telefoni, 
le calzolerie le lavanderie le scuole, 
i teatri i cinema i bagni pubblici, 
le orologerie le biblioteche le osterie.

Per raccontare quest’opera del diavolo è necessaria la mobilitazione della vista, dell’udito e dell’olfatto. Com’è l’odore degli incendi di guerra?

Distruzione

L’odore degli incendi di guerra

Distruzione. Il collasso della città è narrato e rappresentato con una vivezza, un’intensità che non teme confronto con le più spettacolari immagini di guerra cui tanto cinema ci ha abituato. 

Anzi, si esprime qui la più alta idea di letteratura fondata sulla potenza della parola narrativa, che è esatta nei dettagli e fine nelle sfumature, ed è dialogante sempre col lettore, cui chiede di collaborare perché la riflessione sulle vicende narrate sia profonda e benefica.  

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Italianacontemporanea.com dedica a questo grande scrittore russo una pagina ricca di materiali.

Voci da Stalingrado

Appena pubblicato, il nuovo saggio di Ferdinanda Cremascoli. Voci da Stalingrado. L’episodio 2 che avete appena letto è un estratto dall’eBook dal titolo “Episodio2- “Epica ordinaria”. Lo trovate in tutte le librerie online.

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