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La cometa del momento

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C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas è destinata ormai ad essere la cometa dell’anno, e molto probabilmente anche un delle migliori – se non la migliore – di questo decennio. È presto per sprecare paroloni come “Cometa del Secolo”, ma di sicuro questo corpo celeste ha tutte le carte in regola per mettere in piedi uno spettacolino niente male.

Già fotografata in tutta Italia negli ultimissimi giorni poco prima dell’alba, anticiperà il Sole sull’orizzonte ancora per poco, mentre la sua luminosità aumenterà gradualmente. 

È già transitata al perielio, cioè il punto della sua orbita più vicino al Sole, e ora si sta già allontanando nuovamente. In questo frangente, data la vicinanza alla nostra stella, subisce il massimo stress termico che causa la sublimazione dei ghiacci e quindi la formazione della coda più evidente (perché sì, sono due le code di una cometa)!.

Questo non coincide però con il momento in cui la cometa raggiungerà la massima luminosità. Tra gli altri fattori da considerare, entra in gioco anche una particolare forma di scattering (termine sconosciuto? Leggi gli ultimi articoli sul colore del cielo!) che ne altera la magnitudine apparente. 

Il frangente migliore per osservarla – se tutto va secondo i piani – sarà allora tra il 9 e il 12 ottobre, quando si troverà nel punto più vicino a noi lungo la sua traiettoria.

Hale-Bopp, la Grande Cometa del 1997. APOD: 2022 April 8 – Hale-Bopp: The Great Comet of 1997 (nasa.gov)

Nei giorni precedenti invece, nonostante la luminosità al culmine, si troverà troppo vicina al Sole in cielo per essere osservata a occhio nudo. Sarà possibile invece ammirarla con opportuni strumenti e protezioni. Soltanto nella migliore delle ipotesi, se raggiungesse una magnitudine di -5,0, potrebbe farsi notare agevolmente vicino al Sole anche in pieno giorno

Dal 13 ottobre sarà visibile a occhio nudo ancora per pochi giorni, via via meno luminosa, osservabile subito dopo il tramonto, bassa sull’orizzonte. La formazione di un’anticoda evidente rivolta in direzione opposta al Sole potrebbe facilitarne l’individuazione anche negli ultimi giorni disponibili.

Non ci resta che aspettare col naso all’insù e accompagnare con lo sguardo questo transito che potrebbe diventare memorabile. Sperando in un po’ di fortuna meteorologica! 

Gli accorgimenti pratici per un’osservazione ottimale sono sempre gli stessi.
Stai alla larga (nel limite del possibile) da fonti in inquinamento luminoso e sfrutta un orizzonte libero, verso est in questi giorni in cui la cometa precede il Sole all’alba e verso ovest dopo la prima decade di ottobre quando lo seguirà al tramonto.
Un binocolo può sempre aiutare!

In caso di magnitudine apparente particolarmente elevata, che potrebbe rendere visibile C/2023 A3 anche durante il giorno, evita l’osservazione diretta ad occhio nudo in direzione del Sole. Utilizza sempre maschere, lenti e schermi adeguati o… aspetta il tramonto. È sicuramente più romantico 😁

Se hai qualche curiosità sulle comete o vorresti che ne parlassimo in un prossimo articolo, lascia un commento qui sotto. Puoi anche scriverci a de******************@gm***.com o unirti al nostro canale Telegram t.me/deltasciencetutoring 😉

Crediti: Foto di Frank Zinsli da Unsplash

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