Relazioni e felicità in una società liquida

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L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità.

Zygmunt Bauman

Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco, definisce la società odierna una società liquida, ma cosa intende?

Prima di poter dare un significato a questa definizione dobbiamo fare un excursus nella storia dell’umanità, andando a definire il concetto di “massa” introdotto dal filosofo critico della modernità Herbert Marcuse.

Si inizia a sentir parlare di società di massa a partire dal 1700, con la rivoluzione francese, momento di passaggio tra l’epoca pre-moderna e l’epoca moderna.

Introduciamo così un nuovo termine: la modernità. L’Illuminista Maximilien de Robespierre, era convinto che la società e quindi la concezione dell’uomo possono essere modificate attraverso un’idea. È proprio da questo concetto che avviene la cesura tra la società antica e quella moderna, che porta con sé cambiamenti significativi nella vita dell’uomo.

Differenza tra mondo antico e mondo moderno.

Con l’avvento della rivoluzione francese, la storia dell’umanità subisce un mutamento. Se prima la società antica era basata sulla solidità delle strutture sociali, quali la famiglia e la religione, con il passaggio alla modernità tutto perde di valore.

La famiglia giocava un ruolo fondamentale nella società, caratterizzata da un’alta natalità data dalla speranza nel futuro. La religione, anch’essa importante, era vissuta in maniera pubblica.

La modernità ha smontato queste strutture d’ordine, rendendo la religione una questione privata e dando alla famiglia un significato totalmente diverso.

La perdita della solidità delle strutture e delle istituzioni tradizionali che un tempo fornivano stabilità e sicurezza sono diventate sempre più instabili e imprevedibili, dando origine a un ordine sociale fluido e in continuo mutamento. È proprio da questo concetto di instabilità, che Bauman definisce la società liquida, perché priva di una forma, e in perpetuo cambiamento.

Un mondo caratterizzato dall’incertezza delle cose, come ad esempio le relazioni, legate al concetto di libertà personale e il fenomeno dell’individualismo, la felicità istantanea.

La ricerca di libertà personale e il fenomeno dell’individualismo.

La ricerca della libertà personale è un elemento centrale nella società contemporanea, si tratta di un valore che pone l’accento sull’autonomia individuale, sull’espressione di sé e sulla realizzazione personale. La libertà individuale viene inoltre considerata come un diritto fondamentale che ogni individuo dovrebbe avere la possibilità di perseguire.

L’idea che ogni individuo abbia il diritto di prendere decisioni autonome sulla propria vita, sulla carriera, sulle relazioni personali e sulle scelte di stile di vita. 

L’individualismo può essere visto anche come una risposta alle limitazioni imposte dalla tradizione, dai valori collettivi e dalle aspettative sociali. Le persone cercano di liberarsi da ruoli predefiniti, da vincoli culturali e da norme sociali che possono limitare la loro autodeterminazione e autenticità. L’obiettivo è vivere una vita che rispecchi le proprie aspirazioni personali e che sia in linea con il proprio senso di identità.

Tuttavia, la ricerca della libertà individuale e dell’individualismo può anche avere implicazioni negative. In un contesto di libertà illimitata, possono emergere sfide come l’egoismo, l’isolamento sociale e la mancanza di senso di comunità. L’accento sull’individualismo può portare alla disintegrazione del tessuto sociale e alla riduzione delle relazioni di solidarietà e collaborazione, alimentando l’ineguaglianza sociale.

È importante trovare un equilibrio tra la ricerca della libertà individuale e la responsabilità verso la collettività. La libertà personale dovrebbe essere bilanciata con un senso di responsabilità verso gli altri e verso la società nel suo complesso.

Le relazioni liquide

Con la ricerca della libertà personale, il fenomeno dell’individualismo e l’incertezza nel futuro si è formato il fenomeno delle relazioni liquide.

Il concetto di relazioni liquide contempla la ricerca di connessioni che possano adattarsi facilmente alle loro esigenze e circostanze mutevoli. Queste relazioni si caratterizzano per un certo grado di indipendenza e la capacità di muoversi tra diverse sfere sociali e contesti.

Le relazioni liquide possono assumere forme diverse. Possono comprendere incontri casuali, relazioni aperte o accordi non monogami, in cui gli individui danno priorità alla libertà personale e all’autonomia, senza aspettative rigide di un impegno a lungo termine.

Si vengono a creare sempre più amicizie e relazioni effimeri, soprattutto per quanto riguarda la propria identità digitale, dove abbiamo innumerevoli contatti definiti amici (o follower), ma con cui in realtà non abbiamo nessun rapporto. Preferendo l’apparire e instaurare relazioni superficiali piuttosto che l’essere e il “mettersi in gioco”.

Tuttavia, è importante notare che le relazioni liquide non sono prive di sfide. L’accento sulla flessibilità e l’adattabilità può talvolta portare a una mancanza di stabilità e intimità emotiva. La natura transitoria di queste relazioni può rendere difficile stabilire connessioni profonde e impegni a lungo termine.

La felicità istantanea e il consumismo

La felicità istantanea e il consumismo sono concetti interconnessi che hanno guadagnato notevole attenzione nella società contemporanea. La felicità istantanea si riferisce alla ricerca di gratificazione o piacere immediato, spesso associata a esperienze di breve durata o beni materiali. Il consumismo, d’altra parte, è un’ideologia sociale ed economica che incoraggia l’acquisizione di beni e servizi come mezzo per soddisfare i desideri e i bisogni.

Nel mondo odierno, frenetico e incentrato sul consumo, il desiderio di felicità istantanea è diventato sempre più prominente. Gli annunci pubblicitari, i social media e la cultura popolare spesso ritraggono la felicità come qualcosa che può essere ottenuta attraverso l’acquisto di prodotti o esperienze. Questa costante esposizione a messaggi che promuovono beni materiali come fonte di gioia ha plasmato le attitudini e le aspettative della società.

Il consumismo alimenta la ricerca di felicità istantanea creando una cultura di consumo continuo. Il mercato è invaso da una vasta gamma di prodotti e servizi progettati per soddisfare desideri immediati e fornire un senso di felicità. Tuttavia, il rapporto tra felicità istantanea e consumismo è complesso e spesso criticato. I detrattori sostengono che fare affidamento su beni materiali o esperienze effimere per la felicità sia intrinsecamente superficiale e insostenibile. Suggeriscono che la vera felicità e appagamento siano più facilmente raggiungibili attraverso relazioni significative, crescita personale e un senso di scopo.

Il consumismo può anche avere conseguenze negative su individui e sulla società nel suo complesso. Può contribuire al degrado ambientale, al sovraconsumo di risorse e alla generazione eccessiva di rifiuti. Inoltre, la costante ricerca di felicità istantanea attraverso il consumismo può portare a difficoltà finanziarie, debiti e un ciclo di desiderio perpetuo per sempre di più.

È importante notare che non tutto il consumo è intrinsecamente negativo e i beni materiali possono fornire comfort e utilità nella nostra vita. Tuttavia, trovare un equilibrio tra un consumo responsabile e la ricerca di fonti più profonde di felicità al di là del materialismo è cruciale.

Negli ultimi anni, c’è stata una crescente consapevolezza e un movimento verso il minimalismo, il consumismo consapevole e modelli alternativi di felicità che danno priorità alle esperienze, al benessere personale e alla sostenibilità rispetto all’accumulo di beni materiali. Questo cambiamento riflette il desiderio di liberarsi dal ciclo di gratificazione istantanea e consumismo e, invece, concentrarsi sul soddisfacimento e sul benessere a lungo termine.

In conclusione, un’attenta analisi del modo in cui ognuno di noi vive la propria vita può portare alla comprensione di questi meccanismi odierni, per poter avere così la consapevolezza e delle proprie azioni.

FONTI 

Zygmunt Bauman, (1999). Modernità liquida.

Zygmunt Bauman, (2004). Amore liquido.

Zygmunt Bauman, (2015). Babel.

Credits: Foto da FreePik


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